soldati a NASSYRIA...

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  1. Lohengrin80
     
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    a costo di essere impopolare.... abietto... insensibile.... e fascista, anche se non si potrebbe utilizzare questo termine... il fascismo ne avrebbe fatto degli eroi....
    che ne pensate de i soldati morti?
    eroi? eroi della pace? il dolore per la perdita delle vite umane, il rispetto per la dignità dell'essere umano non viene messo in discussione....+ma chi fa il soldato deve mettere in conto anche di rischiare la propria esistenza.... è innegabile che molti facciano tale mestiere e tali missioni per guadagnare più soldi, per mettere famiglia... nessuno li biasima per questo.... l'Italia non ha bisogno di eroi, SAlvo d'Acquisto fu un eroe...giusto per fare un esempio, il primo capitatomi...
    piangiamo la morte di esseri umani, ma non decantiamo nulla....
     
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  2. Eulibio Brentiatico
     
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    concordo: rispetto senza enfatizzare.
     
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  3. olcesamante
     
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    Ho amato a modo mio uno che andava a fare queste missioni, al tempo aveva 21 anni e si fece tatuare un crociato sul braccio, l'ideale per una missione di pace in Kossovo... Un suo concittadino, anche lui in Kossovo, aveva scelto un nome di battaglia da condottiero romano, che non ricordo. Tutti e due sono fascisti militanti, l'ho saputo da poco, e forse fa poca differenza per me.
    Quando chiesi implicitamente il perche' di quel tatuaggio, il primo mi rispose che sono cose che si fanno una sola volta nella vita, e in circostanze che, era il messaggio recondito, non poteva intendere chi non le avesse affrontate. Mi lascio' perplessa.
    Una volta vidi un film sui posti in cui era stato questo amore mancato e anche se lo sapevo sano e salvo a casa, e assolutamente noncurante della mia preoccupazione, rimasi li' a pensare al suo corpo bianco in pericolo anche per una pisciata ("Dove andate? La' ci stanno le mine! Fatela sulle ruote"), e alla donna che lo aveva avuto per una notte.
    L'altro mi mando' memorie perche' le correggessi, a volte non metteva le "h", la sua testimonianza mi commosse meno. Quando gli dissi che leggere di lui mi faceva pensare all'altro si offese.
    E' facile immaginare dei soldati morti come esseri umani, difficile immaginarli come esseri umani con cui avresti potuto dividere il tavolino di un bar.
    Ha ragione Eulibio, rispetto senza enfatizzare. E, se posso permettermi... Ce ne andiamo o no da la'?!

    Edited by olcesamante - 28/4/2006, 13:05
     
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  4. evaluna983
     
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    sono pienamente d'accordo anche io.In fondo nessuna li obbliga ad andare lì,sono spinti dalla facile possibilit di guadagno.Certo fa male umanamente questa cosa,ma non devono essere mitizzati.
    Andiamo via dall'Iraq!!!
     
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  5. olcesamante
     
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    Pero' sarebbe bello sentire cosa abbiano da dire loro, quelli che partono. C'e' una testimonianza bellissima che ha scoperto Mr Ciegantifaz a Castel dell'Ovo, sulla terrazza dove sta il cannocchiale, se ricordo bene... Se vi capita di passare, e c'e' ancora, fateci caso, e' scritta in nero all'estrema destra della ringhiera. Magari tra una settimana passo io, e finalmente me la scrivo.
     
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  6. ciegantifaz
     
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    CITAZIONE (Lohengrin80 @ 28/4/2006, 00:10)
    a costo di essere impopolare.... abietto... insensibile.... e fascista, anche se non si potrebbe utilizzare questo termine... il fascismo ne avrebbe fatto degli eroi....
    che ne pensate de i soldati morti?

    Concordo.
    Bisognerebbe non ricercare 'eroi' da ricordare.
    I soldati sanno a cosa vanno incontro ed è un rischio che è valutato bene sia nelle loro teste che nei loro portafogli (come se si potesse dare un prezzo al rischio, altra cosa che io non concepisco!)...
    Nessuna compassione. E' il loro lavoro. E' la loro 'libera' scelta...

    Non considero 'eroi' neanche i partigiani...
    è una loro scelta comunque e sono paragonabili ai sodati.
    I motivi di tali scelte posso essere di volta in volta condivisibili o meno, ma non sono eroi.

    Io non credo che esistano eroi laddove si usa violenza.

    Il mio concetto di eroe e totalmente antiomerico e forse anche antistorico e anticulturaloccidentale.

    Se dovessi dire chi secondo me merita una medaglia al valore...
    beh, vi faccio il primo esempio che mi viene a mente:
    tutti le persone che partecipano nella costruzione di qualcosa di bello e positivo...
    nel piccolo e nel grande.
    Sono eroi i miei genitori che han costruito mattoncino dopo mattoncino una famiglia, eroi sono i volontari di Emergency che in territori di guerra costruiscono anziché distruggere, eroi son due amici che si sostengono...

    non so...è che forse l'eccezionalità non sta nelle grandi opere' né nella Storia...
     
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  7. 'NatalineCole'
     
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    CITAZIONE (ciegantifaz @ 28/4/2006, 15:07)
    Io non credo che esistano eroi laddove si usa violenza.

    concordo..
    ma cmq, tu stessa scrivi che è anche la possibilità di guadagno che li spinge...
    Nel mio paese ne sono partiti 3, di quelli che conosco... (e fortunatamente stanno bene)... 2 dei quali non hanno possibilità economiche soddisfacenti per mettere su famiglia... e vedono in questo "viaggio", una possibilità.
    ...Non possiamo sapere quali siano davvero i motivi che spingono uomini a partire...
    Sì, sicuramente il guadagno... ma in prospettiva di cosa???
    E' vero, non esistono eroi dove c'è violenza, ma esistono eroi, inevitabilmente, quando arriva la morte!
     
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  8. ciegantifaz
     
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    CITAZIONE ('NatalineCole' @ 28/4/2006, 15:59)
    e vedono in questo "viaggio", una possibilità.
    ...Non possiamo sapere quali siano davvero i motivi che spingono uomini a partire...
    Sì, sicuramente il guadagno... ma in prospettiva di cosa???
    E' vero, non esistono eroi dove c'è violenza, ma esistono eroi, inevitabilmente, quando arriva la morte!

    nel momento in cui una persona sceglie questa via di guadagno...mette in conto sia 'di vender cara la pelle' sia di lasciarla lì...quindi di uccidere e di morire.
    Glielo spiegano. Quindi non vedo perché anche nel momento della morte debbano essere trattati in maniera diversa.

    La morte è un fenomeno 'naturale'.
    L'innaturalità è nel procurarla. E la guerra genera morte, indi per cui è innaturale. Ed esseri umani che partecipano a questa innaturalità io, personalmente, non li compatisco. Non riesco a compatire i partigiani, che lo facevano per un ideale, quindi per qualcosa che si avvicina di più ai miei valori, figuriamoci per uno che lo fa per esigenze economiche...

    vuoi farti una famiglia??
    vai a villa literno a cogliere i pomodori, studia, cerca fatica all'estero, fai lo spazzino...
    Arruolarsi è il modo più semplice e meno faticoso per chi non ha né arte né parte di avere una collocazione sociale.

    E questo lo trovo di cattivo gusto.
    Come trovo di cattivo gusto l'appellativo eroi per i morti a Nassyria o a Sarajevo o in Cambogia o in Vietnam...
    sono dei MERCENARI.
    E se muoiono ... tanto di pesce.
     
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  9. particelladisodio
     
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    I morti sono morti e come i vivi meritano rispetto. L'eroismo in questi decessi nella fattispecie non lo vedo proprio!Secondo me i veri eroi sono i non violenti, quelli che non hanno bisogno di sganciare bombe sugli innocenti!

    Edited by particelladisodio - 29/4/2006, 12:57
     
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  10. ciegantifaz
     
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    non esistono morti di serie A e morti di serie B.

    E questa differenziazione su 'eroi di casa mia' rischia di creare questa gerarchia.

    detto questo..penso che i vivi meritino rispetto.
    i morti son morti.

    E chi siede attorno ad un tavolo (l'Onu...altre organizzazioni super partes?) son quelli che ipocritamente mandano a morire le genti 'scoregiando' nelle loro poltrone di pelle di vitello...

     
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    :) Bellissima questa immagine degli ipocriti che scorreggiano nelle poltrone!!!
     
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  12. eversivopoeta
     
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    mmmmmmmmmm (non per far polemiche sia chiaro) sti discorsi sono a senso unico....trovo quasi inutile una discussione del genere su un forum di lettere perchè considerazioni e riflessioni di persone molto piu fortunate(per emancipazione culturale e quant'altro) e di certo meno cretine "maggiormente illuminate" (nella maggior parte dei casi)" di quei poverelli (in tutti i sensi) che si vedon costretti ad andar a morir per dar un pezzo di pane ai loro bimbi o per comprarsi la macchina da 60.000 euro(molte volte bisogno primario nella loro scala di tamarroni) ..... ora non per dire vaccate buoniste ma a mio parere la morte merita rispetta a prescindere....mi piacerebbe ascoltare il senso comune di un carabiniere...le volte i nostri discorsoni " antimilitaristi" son piu ipocriti retorici e invalidanti di quelli di quei figli di troia che li mandan li a morire...non so se mi son spiegato....ma è facile disquisir su qualcosa su cui non si è coinvolti! ...per una volta ho fatto il grillo parlante....vi ricordate cosa diceva pasolini?

    ah ok ho appena letto le risposte prima del mio intervento...devo aver i pregiudizi ;-) chiedo venia...cancellate ciò che ho scritto ;-)
     
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  13. Bufalinho
     
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    Bravo eversivo! Anche io con Pasolini.
     
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  14. eversivopoeta
     
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    solo bufalinho può capire ;-) è tutto nel nick....ricitando elbarto mio grande amico...w bufalinho! ;-)
     
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  15. noicheincominciamo
     
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    Non esiste una discussione adatta, e preferisco non aprirne. Posto qui i resoconti di antichi colleghi, di un'altra "inutile strage":

    http://it.youtube.com/watch?v=8OG0_UGQieY
     
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21 replies since 27/4/2006, 23:10   276 views
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