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tristanotradito.
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CITAZIONE (Miku @ 9/4/2006, 21:11)E poi sul serio non sono precisi quei versi: chiunque potrebbe confermarlo.
Chiunque non abbia pratica della poesia italiana:
Gli endecasillabi con distribuzione intera 2-6-10 / 4-8-10 sono sì preponderanti nella poesia classica italiana (Dante e Petrarca), ma non lo sono affatto ad esempio in Saba (potrei fare decine d'esempi: Meditazione, 1 stelle. Io sièdo alla finèstra e guàrdo; Ed amài nuovamènte e fù di Lina) e non sono certo rari, anche in Dante, endecasillabi con diverso ritmo interno: v. Inf. XXVII 124 A Minòs mi portò; e quelli attòrse; XXVIII 1 Chi porìa mai pur con paròle sciolte; Par. VII 67 Ciò che da lèi senza mèzzo distìlla.
Non è comunque da me che deve venire questa smentita: Marco è verseggiatore abbastanza abile da non prendere cantonae (almeno) in questa materia. C'è poi Fucktotum che tra le nostre leve è noto teorico della versificazione..