una domanda per i linguisti

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  1. piccolofiorediloto
     
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    sed perseverare diabolicum...te lo assicuro...
     
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  2. *PoRCoRoSSo*
     
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    QUOTE (piccolofiorediloto @ 29/1/2005, 18:22)
    Vorrei fare una domanda da profana,visto che passato l’esame mi è rimasto un dubbio!!!Dall’analisi della frase con l’indicatore sintagmatico è possibile che da un nodo escano più di due rami???E perché l’aux.dovrebbe dipendere direttamente dalla frase e non dal sintagma verbale???Io l’avevo fatto dipendere dal sintagma verbale,ma lei mi ha detto che era sbagliato e io sono rimasta un po’ perplessa…Un’ultima domanda…L’analisi in costituenti immediati è quella, appunto, dell’indicatore sintagmatico o quella in cui si applicano i test operazionali???Grazie per la vostra pazienza!!!

    1) si possibilissimo
    2) ci sono due scuole di pensiero in proposito secondo me sono giuste entrambe (tu fai due indicatori e sei a posto)
    3) a questo non ci sono ancora pazienta please
     
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    A me pare una castroneria separare l'ausiliare dal sintagma verbale.
    Eppure il libro degli esercizi (Luraghi-Thornton) riporta come corretto far derivare l'ausiliare direttamente dalla frase, dalla quale fa derivare anche il SV.
    L'eserciziario parla di "nodi fratelli"in quanto dominati dallo stesso nodo F.
    Voi che ne pensate?

    Edited by thc10 - 12/2/2005, 13:32
     
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  4. piccolofiorediloto
     
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    Quindi la sua correzione era giusta...però!Solo che la cosa che mi fa imbestialire è che non ce l'aveva mai detto e che prima dell'esame quando facevamo gli esercizi dipendeva da sv e tutto era tranquillo e sinceramente io non l'avevo mai trovato da nessuna parte e ti assicuro che il libro lo avevo"analizzato"a fondo...cmq è acqua passata...
     
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  5. Fucktotum
     
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    Continuo ad essere del parere che la costruzione di un albero non sia cosa pacifica.
    Gli studiosi possono non essere d'accordo su varie questioni di fondo.
    Certo è che magari non si richiede, a noi studenti, di avere un parere in merito... ma l'esperienza mi aveva insegnato che i docenti erano molto aperti al dialogo e alle diverse possibilità. Probabilmente perché la Sornicola è sempre molto interessata al nostro feedback: mosca bianca, magari non farà testo.

    In ogni caso, sul fatto tecnico, non saprei pronunciarmi con serenità e sicurezza. So che la cosa non è bella né incoraggiante, dal momento che sto studiando la morfologia, ma sono ancora un po' indeciso.
    Per cercare di mettere ordine, faccio esempio (e mi rifaccio a Matthews, Morphology, pag. 103):
    Immaginate una struttura di frase del tipo predicato - oggetto (es. ho navigato i mari), con le sue relazioni sintattiche; la parte verbale è "ho navigato", con ausiliare e verbo principale; il verbo principale è informazione lessicale (navigare) e morfologica (participio passato).
    Nello scendere attraveso questi livelli, pare che l'ausiliare debba essere legato al sintagma verbale. Matthews, infatti, dice (ibid.):

    CITAZIONE
    ...whitin the phrase have sailed, an Auxiliary (the single morpheme HAVE) is related to a Main Verb (SAIL+Past Participle)


    (e phrase vuol dire esattamente "sintagma").

    Matthews non t'avrebbe segnato errore, quindi, a mio parere.
    Ma legare tanto l'ausiliare al verbo non sarà, poi, una deformazione da europeisti? Cristià, se non ti dà noia, la citazione precisa dal Luraghi-Thornton sarebbe gradita assai.

    (colgo l'occasione per dire che gradita assai è anche tutta la discussione, soprattutto ora che si sposta sul tecnico...)
     
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    Francé la citazione te la riporto in un sec. momento perché purtoroppo al momento non ho tempo. Volevo solo dire che ho sottoposto la cosa alla Prof. MilanNapolizeroauno la quale, com'era lecito immaginare ripondesse, ha tirato in ballo le famose "scuole di pensiero".
    Tuttavia mi tormento nel cercare un criterio coerente e plausibile che possa spiegare quell' Aus. dal Sv.
    Tonino non ci dorme la notte.
     
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  7. Fucktotum
     
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    Ehehehehehehehehehehe!!!
    E lo capisco bene.

    Cmq, effettivamente, tirare in ballo le diverse "scuole di pensiero" è la prima cosa che viene in mente. Ma, come forse hai visto (v. Matthews), in effetti pare vero...
     
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    CITAZIONE (thc10 @ 14/2/2005, 21:05)
    Francé la citazione te la riporto in un sec. momento

    In effetti è inutile riportarti la citazione, trattandosi solo della soluzione dell'esercizio scritta proprio come la trascrissi.
    Ad ogni modo l'esercizio è il n°8. a pag. 71; la soluzione a pag. 212.

    Edited by thc10 - 19/2/2005, 22:26
     
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  9. piccolofiorediloto
     
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    mmm...sono contenta di aver dato vita ad una discussione fra"specialisti"...wow!
     
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  10. *PoRCoRoSSo*
     
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    CITAZIONE (piccolofiorediloto @ 29/1/2005, 18:22)
    Vorrei fare una domanda da profana,visto che passato l’esame mi è rimasto un dubbio!!!Dall’analisi della frase con l’indicatore sintagmatico è possibile che da un nodo escano più di due rami???E perché l’aux.dovrebbe dipendere direttamente dalla frase e non dal sintagma verbale???Io l’avevo fatto dipendere dal sintagma verbale,ma lei mi ha detto che era sbagliato e io sono rimasta un po’ perplessa…Un’ultima domanda…L’analisi in costituenti immediati è quella, appunto, dell’indicatore sintagmatico o quella in cui si applicano i test operazionali???Grazie per la vostra pazienza!!!

    Rispondo anche alla terza: è quella dell'indicatore. See u...
     
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  11. *PoRCoRoSSo*
     
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    CITAZIONE (thc10 @ 12/2/2005, 13:26)
    A me pare una castroneria separare l'ausiliare dal sintagma verbale.
    Eppure il libro degli esercizi (Luraghi-Thornton) riporta come corretto far derivare l'ausiliare direttamente dalla frase, dalla quale fa derivare anche il SV.
    L'eserciziario parla di "nodi fratelli"in quanto dominati dallo stesso nodo F.
    Voi che ne pensate?

    Ci sono due scuole di pensiero in proposito: la prima analizza il verbo composto in AUS+PP (dove PP sta per participio passato) l'altra semplicemente come V (voce verbale). Per ragioni pratiche io sono con la prima (perchè mi risolve tutta una serie di problemi con frasi del tipo "ha semplicemente chiamato ieri" in cui vi è un elemento per così dire estraneo tra AUS e PP)
     
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  12. *PoRCoRoSSo*
     
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    Noto che quando faccio un intervento io il mondo dei linguisti tace per anni. Bene! Potrei scrivere un libro in proposito, che ne dite?
     
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  13. Fucktotum
     
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    Ehe, pe' carità...
    Capirai che i modelli generativisti non sono di semplicissima digestione.
     
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  14. *PoRCoRoSSo*
     
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    Sono anche molto poco utili, ma questa è un'altra storia... Cmq rispondo meglio alla domanda di prima: ha senso staccare l'AUS dal sintagma verbale e renderlo dipendente da F solo in inglese. Infatti in in questo caso ha valore modale: per dirla tutta è la parte I- (in it. C- ) del modello trasformazionale. Ad es. in "She had been ill" la struttura è (semplificando) sn["she" I-sv["to be ill"]sv]sn o anche SN+I-V cioè nel caso She+I-be ill. Per cui ha perfettamente senso far dipendere AUS dalla frase S in inglese, poco in italiano - ma si fa, punto.
     
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  15. acidissima
     
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    COME SI FA... A SEPARARE L'AUSILIARE DAL RESTO DEL S.V.?...
     
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48 replies since 29/1/2005, 18:22   4682 views
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