POESIE di tutti i tipi e topoi

... dalle stalle alle stelle!

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  1. Falso in bilancio
     
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    Moralatilu'lpa

    La sarcastica mania brilla
    Nella penna agitata della sera
    Che scrive, investe parole
    Prendendole dall’immagine
    Del prematuro cordoglio
    Della fiducia e dell’orgoglio.
    E se questo non è portato
    dall’inquietudine delle pazzie
    dalle fragili mani prensili
    di un uomo solo con se stesso,
    cosa potrà mai esibirla
    quella dolcissima paranoia
    sul palcoscenico di questo mondo?
    Ed ecco, con il pennarello
    Comincio il tratto e disegno
    Il contornevole, cianciscente, riflettente
    Subbuglio che ho imparato
    Ad odiare e ripudiare
    Il metodo con cui mi avvicino
    All’essere ripugnante
    Dell’attore che lentamente
    Recita la sua partita,
    Ballando il tarantellico idillio
    Dell’esistenza ormai scaduta,
    Di quello che per primo
    Ho visto
    Come abbagliante regìa di bellezza rassicurante
    E poi,
    Come mostro accidioso di peccaminoso
    Vergognarsi nel parlarsi.
    - Che male c’è nel fare del male?
    E poi, tanti rabbiosi oggetti trasversali
    Malati, deboli e malconci,
    cercano l’ultimo sospiro
    del malfamato nemico
    lo si guarda gemere, e respira
    lo si vede morire, senza parole
    e finalmente si compie
    generalizzata pace nell’anima morbosa
    dell’intrigata, sazia pancia
    dell’essere irrequieto, freddo
    e sterile.

    E forse, lettere inutilmente finite
    Raccolgono seta e cotone per il mio vestito.
    Tesserlo , un abito lungo
    Che sia brillante se scende la notte,
    Che sia fiacco quando il luccichio di Dio
    Scende su terre fatte per ansimare.
    E la musica prepara la sua
    Presenza, di grande, eclettica potenza,
    e il tempo preparò in tempo
    la semenza per il perdono.
    E sia maledetta la filantropia,
    femmina per eccezione,
    calda emozione,
    avvolgente e sognante
    mondi senza rancori e punizioni,
    un mondo senza torto
    e dovere del perdono,
    per la malevole malvagitate azione,
    si deve lasciar passare il rancore
    chiuderlo in un cantuccio,
    lasciarlo lì è dimenticarlo…
    e perché farlo, se non serve
    a cambiarla questa maledetta terra?
    E allora, libera rancorosa
    Eccedente, malamente odiante
    Volontà di potenza, domina
    Nell’umanità e la prepara
    A combattere le nemiche squadre
    Che vengono a farlo,
    A offendere il nostro regime,
    nessuna pietà e prigionia
    per il nemico che ci ha insudiciato
    con la veste dell’imbroglio suo
    e dell’orgoglio ha fatto motivo
    di vitale interesse.


    Finalmente si torna a scrivere...

    Edited by Falso in bilancio - 12/6/2005, 14:25
     
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127 replies since 8/4/2004, 06:50   6416 views
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