-
.
SONETTO
PEL COMPLEANNO D’UN CRISTIANO AMABILE
(3 settembre 2007)
Al buon Cristiano, tempo avendo in più,
un sonettino dedicare voglio,
ove una rima a un’altra rima ammoglio
com’egli ammoglia in sé virtù a virtù;
e tu, volgo, meschino volgo, tu,
china le fronti ebbre d’indegno orgoglio
e mira un tal virgulto e il suo rigóglio,
frutice sempre in frutto e mai frufrù.
Lieve la man sua posa sovra il liuto
e v’orfeizza quanti intorno siete,
né da belve o demòni fia feruto;
parimenti l’ingegno suo e le mete
alte si levan dalla terra al cielo;
e altro direi, ma il metro vietamélo.. -
.
SONETTO SCIUÉ SCIÜÉ GRATULATORIO
DI MARCO CHE QUI VENNE A PERNOTTARE
CON MADEMOISELLE ANNIK, TONINO E ANDREA
(27 settembre 2007)
O Lisa, che per noi ïsti a dormire,
come una serva o un càgnolo, in cucina,
mentre dovrìan trattarti da regina
(soprattutto le due änime nire
che colla francesina ebbi a seguire,
il debosciato e il bestio, che la china
mi fan scender dell’Ade ogni mattina);
o Lisa, tu perdona tanto ardire;
ché l’un dall’altro non potéasi sciorre,
pena il dolor che mutila la mente;
ch’io non posso, com’ombra dalla torre,
disgiungermi dal bestio ch’odio e adoro
(né so che mademoiselle leghi all'altro ente);
Dio ten dà merto; e io ti darò l’alloro.. -
.
SONETTO
PEL COMPLEANNO TRENTESIMO
DELL'AMICO COSMOLOGO
Trent'anni. «Sono un vecchio barbagianni»,
tu ti dirai, «e vo' buttarmi in Sarno
con tutt'i panni». Ohimè, ti struggi indarno;
non entri in un'etade di malanni;
non qui la vita e il senno già t'appanni.
Più del Sarno s'imputrida il Voltarno:
io, io vo pei quaranta e mi discarno;
tu a lungo ancor puoi inceder senza danni.
E come Amor da sé strappa le piume
per far le cocche ai dardi ond'arma l'arco,
vedi, i' i capei mi strappo e ne fo archetto
alla viola del mio disperatume;
ma non ti canto del mio greve carco,
bensì di quant'è lieve il tuo, o diletto.
. -
Ginnysara.
User deleted
SONETTO DELL’ORA DI GEOGRAFIA
(E’ IL PRIMO, SIATE BUONI)
28 OTTOBRE 2007
Mi ritrovai in un’aula proprio ieri
con la più grigia mia malinconia.
Lente scorrevan della Palmentieri
l’ore funeste assai di Geografia.
Ella parlava, ed io, rimasta indietro
-i lucidi si rincorrean veloci-
Vagava ormai tra il mio pensare tetro
E de’ colleghi tra le meste voci.
Poi, mentre si narrava del destino
D’un Christaller che molto ragionava
Di forme e di funzioni, ahilui meschino,
Rabbrividii, sentendo, me tapina,
Che la mancanza assai mi tormentava
Di prosa e di poesia greca e latina.
. -
.CITAZIONE (Ginnysara @ 28/10/2007, 12:26)E’ IL PRIMO
Wow! complimenti. Forma ben riempita, e con graziosa ironia & pathos-sotto-sotto meschiati insieme; aspettiamo il secondo, il terzo, l'ennesimo (o, se non sonetti, altro); getto incoraggiamenti, quali fiori, a piene mani.. -
Ginnysara.
User deleted
SONETTO DELL'AULA COMPUTER
30 ottobre 2007
Giù nelle catacombe c'è una stanza
in cui si reca chi vuole trovare
cultura, informazion, comunicanza,
insomma, in santa pace navigare.
Ma il viandante che vi s'addentra ignaro
non è facil che ottenga ciò che spera.
Windows infatti è colà un bene raro:
con Macintosh il volgo si dispera.
Gli sarà chiesto poi: "Con i tuoi cari
intendi conversare, come penso?"
Risponderà: "I patti sono chiari,
è Messenger di questo luogo il senso.
Uno sciocco quesito mi prepari:
torna a lavoro, dai, caro Vincenzo."
Note al testo: il sonetto non risulterà chiaro a chi non abbia dimistichezza con l'aula multimediale della nostra facoltà e soprattutto con chi la cura e amministra.
Sappiate che comporlo mi ha procurato immenso diletto, e ancor di più postarlo dalla sopracitata aula.. -
.
Ah, se la discussione s'arricchisse
di cotali sonetti a profusione!
voi ci pensate che soddisfazione?
io già mi lecco i baffi e le vibrisse.
Questa utente già due, in tre dì, ne scrisse...
(Sonetto interrotto). -
'NatalineCole'.
User deleted
Complimentoni, davvero carine!!!
. -
Ginnysara.
User deleted
Grazie, grazie... . -
.
SONETTO
IMPROVVISATO IN CHAT
31 dicembre 2007
In effetti, se proprio devo farlo
un sonetto, facciamolo all’istante,
mentre son qui con te vispo e chattante,
e ti parlo e mi parli e ti riparlo.
Sia un bell’anno di musiche al San Carlo
dove non pigli stecche alcun cantante,
e le gioie sian fonde e siano tante;
chi ’l vuol lo pigli, e dìallo chi vuol darlo.
A te in particolar, De Rienzo alacre,
un anno che non sia munnezza trita,
e che d’essa non abbia l’odor acre;
ma un anno di dulcedine infinita,
sì che ti bei di bei rubei pensieri,
e che sian tutti d’oro e in nulla neri.. -
Ginnysara.
User deleted
Splendido
Buon anno Hamlet, buon anno a tutti!. -
peterpan1985.
User deleted
È la prima (e forse l'ultima!) volta che qualcuno mi dedica un sonetto....
Grazie ancora!. -
.
Prego!
Scordavo una nota per i lettori: «rubei» è contrazione di «rubelli», variante di «ribelli».. -
.CITAZIONE (Hamlet da Hamelin @ 23/3/2007, 18:24)CITAZIONE (Filosofico84 @ 23/3/2007, 12:16)lo so ke nn dovrei dirlo, ma li sento cosi vuoti questi sonetti, xke?ci manca qlc, un qlc di essenziale....xke?
Il fatto è che son tutti
sonetti o d'occasione,
o da disfida metrica,
non sonetti d'urgenti
e turgenti turbe di sentimenti
quali i foscoliani o i lorchiani.
D'altro canto, se scrivo
un sonetto altro e alto di tal smalto,
non vengo certo a collocarlo qui!,
dove chiunque passando per la Rete
potrebbe derubarmene
e spacciarlo per suo...
Ecco... infine, i sonetti «buoni» li ho pubblicati qui!, dove sono protetti: http://www.nazioneindiana.com/2008/08/27/due-sonetti. -
splendidus.
User deleted
dei due sonetti mi son piaciuti solo gli ultimi tre veri del primo
ps.volevo dire versi.