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Aspar.
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Le "maschere".
Esistono o no?
Sono necessarie e/o inevitabili?
Esiste un "Io" véro e autentico al di là di ogni maschera?
L' "Io" è davvero pirandelliano, al di là di quelli che potremmo chiamare solo momenti, stati d'animo?
E quanto sono fondanti e determinanti i momenti, gli stati d'animo plurimi e tipicaménte umani?
A me, in genere, piace pormi domande e risolverle da solo, ma, per un confronto utile, sbizzarritevi pure.. -
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Forum = Carnevale . -
Aspar.
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Sei sempre molto divertente, scommatico e mordace, caro il mio Hamlet da Hamelin.
Ma questa volta sei stato prevedibile; brutto affare. La prevedibilità è triste nell'uomo.
Ritieni davvero che l'argomento sia troppo scontato?. -
Happy dead boy.
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Esiste un librodi psicologia molto interessante su questo argomento, A che gioco giochiamo di Berne. Lui ovviamente parla di quelle maschere (li chiama giochi) che possono trasformarsi in patologie comportamentali.
Certo è che, spesso, ognuno di noi indossa un personaggio diverso a seconda delle situazioni, a seconda di con chi si relaziona e a quale scopo. A volte questo concerne l'ambito della mediazione, dei c.d. rapporti sociali. Spesso invece lo fa per nascondersi.
Essere veri può far male. Essere completamente sinceri, senza indossare maschere, è un po' come rimanere nudi dinanzi a tutti. E' normale avere paura di farsi male; o, quantomeno, di sentire freddo.
O almeno credo.
Edited by Happy dead boy - 6/3/2006, 11:27. -
milly83.
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Le maskere esistono, eccome....Le si crea per nascondere il vero io alle persone....per cercare di non lasciare intendere come si è per davvero in modo tale da non essere feriti. Il punto è....levarsela ogni tanto....io di rado ci riesco....ecco ke di me traspare la parte negativa....
Sono stata un pò contorta, lo so...ma questo è una tematica ke mi sta a cuore...
Edited by milly83 - 6/3/2006, 20:39. -
.CITAZIONE (Happy dead boy @ 5/3/2006, 21:44)A che gioco giochiamo di Berne.
Ce l'ho!
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Sordello_da_goito.
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"dategli una maschera e l'uomo vi dirà la verità"
Wilde ovviamente...
di certo è scontato l'inserimento di questa celebre citazione in risposta alla discussione, ma credo che aldilà di ogni interpretazione (rima assolutamente nn voluta) renda al meglio il significato delle innumerevoli maschere che l'uomo indossa quotidianamente. Ma Wilde l'ha definito con molto più stile devo ammetterlo.
perdonatemi la banalità. -
nome.
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Banalità perdonata...
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loredana83.
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ma come fate a parlare di maschere se neanche noi sappiamo in realtà chi veramente siamo!
spesso mi capita di indossare svariate maschere che non sono altro che la sfumatura di ciò che sono , o almeno credo, il tutto involontariamente.
secondo me ciò è causato da un meccanismo inconscio, non dalla situazione o dallo stato d' animo.
mi è capitato milioni di volte di interpretare una parte che in quel momento sembrava perfetta, dopo un pò però mi andava stretta!...ma sapete qual' è la cosa più strana? quella parte è andata in scena svariate volte, supergettonata dal mio inconscio.
chiuso il sipario ho notato che la commediola non era stata un successo tuttavia a volte essa continua, anche con le persone che credono di conoscere la persona, ma che in realtà conoscono l' attrice, forse non proprio quella del palcoscenico, ma sicuramente quella delle prove prima della prima in questo mondo pieno di teatrini ,privio di fondamenta, dove tutto e tutti sono costruiti in base ad una combinazione di cose per le quali oggi sono forte e capace di buttare giù il mondo intero e domani invece sarò....ecco che sarò.... bho? troppe le maschere, troppe le situazioni che si possono creare nel giro di una sola giornata!
la nostra vita è una sfilata, la mascherà più bella è quella che ti rende felice e soddisfatta; non bisogna rinnegare però neanche quella più brutta con la quale abbiam tirato fuori il peggio del peggio...anche questa ha contribuito, un pò come l' antagonista che è agli antipodi del protagonista, alla rappresentazione del nostro copione ed è dunque indispensabile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Edited by loredana83 - 16/3/2006, 00:56. -
'NatalineCole'.
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Fatta eccezione di nessuno,tutti indossiamo una maschera!
Credo in ciò che scrisse Pirandello:differenza tra volto e maschera..
In tutti noi c'è una realtà interiore ed un'apparenza esteriore.. è inevitabile.
Poi,sempre citando Pirandello,c'è la differenza in ognuno di noi..le reazioni sono diverse...:
* chi si rassegna alla maschera (Mattia Pascal)
* chi non si rassegna alla maschera e sta al "giuoco delle parti"
* chi, sopraffatto dalla disperazione, si chiude in sè.. nella propria solitudine disperata...
Per quanto mi riguarda, mi rispecchio nella seconda.. come la maggior parte di noi (o almeno spero!)!!
Il gioco delle parti deve esistere per forza, per non far soffrire gli altri.. e per non soffrire noi stessi!!
Rispondendo alla domanda:
- le maschere esistono
- sono necessarie ed inevitabili (anche perchè se non le usi tu.. lo farà il tuo prossimo!)
- Esiste un "Io"vero al di là di tutto
- l'"io" è pirandelliano, in ogni sua forma
.. almeno secondo me!
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e se c'ero dormivo.
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...il problema della maschera è il problema del rapporto tre 'essere' e 'apparenza'.
Penso che la maschera o le maschere non ci appartengano per natura,ma si assumano deliberatamente.
E' raro,se non impossibile,trovare nell'uomo coerenza tra forma e contenuto.Non so se sia sempre stato così,ma di sicuro il mondo nel quale viviamo non ci sprona per niente a mostrarci per quello che siamo.
Nietzsche indicava l'uomo come quell'animale che,trovandosi ad essere più debole di molti altri e delle forze naturali,ha adottato come unica possibile ARMA DI DIFESA la FINZIONE.
La maschera è sempre sintomo di insicurezza.. -
playboysfygato.
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......... cagata .......... nel senso che fa molto adolescenza ..... e pirandello le vote pur iss cagava il ca...anche se lo stimo non poco ..... ma ...boh.... averle o no ...essere o apparire.... inutile teorizzarci su....fate come cazzo vi sentite , le maschere sono inevitabili come le bugie posson essere anche a fin di bene....prospettive....armi.... fascino ..... boh!"! . -
Lohengrin80.
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persona multipla sarebbe più appropriata.... . -
SbRiciOlami!.
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Secondo me le maschere esistono eccome e le indossiamo sempre sia che lo facciamo volontariamente sia che lo si faccia involontariamente...
L'io vero autentico per quanto mi riguarda esiste ed è quello pirandelliano ossia si raggiunge quando si ha la consapevolezza di essere miliardi di "io" e si decide di liberarsi da tutti gli schemi impostici...e si decide di essere un nessuno...
Questo comporta però un'estraniamento dalla società è il decidere di essere il "pazzo", il "diverso"...
Bah nn credo che si riesca facilmente a raggiungere l'io autentico...
Perdonatemi la poca chiarezza ma è anche l'una e mezza lol. -
playboysfygato.
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CITAZIONE (SbRiciOlami! @ 18/11/2006, 01:42)Secondo me le maschere esistono eccome e le indossiamo sempre sia che lo facciamo volontariamente sia che lo si faccia involontariamente...
L'io vero autentico per quanto mi riguarda esiste ed è quello pirandelliano ossia si raggiunge quando si ha la consapevolezza di essere miliardi di "io" e si decide di liberarsi da tutti gli schemi impostici...e si decide di essere un nessuno...
Questo comporta però un'estraniamento dalla società è il decidere di essere il "pazzo", il "diverso"...
Bah nn credo che si riesca facilmente a raggiungere l'io autentico...
Perdonatemi la poca chiarezza ma è anche l'una e mezza lol
io le maschere le ho indossate sempre volontariemente!!! quella di ZORRO era la mia preferita!!!!! oddio effettivamente una volta un mio amico ha riempito di colla la maschera del uomo tigre e mi è rimasta appiccicata in faccia...ecco trattasi di maschera involontaria!
l' io autentico?? miliardi di io?? ?? miliardi di me??? o miliardi e basta?? ma perchè pirandello a carnevale si vestiva sempre da gabibbo?? eppure uno con la sua cultura che ha come mito un pupazzo rosso di una trasmissione demenziale....bah degustibus.
