Per la cura dell'anima. Consigli di lettura (e di ascolto)

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    Messaggio n. 600
    di Platone da Plutone


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    CITAZIONE
    Caro Plato, scusa il disturbo, ma voglio approfittare un po', se mi consenti, delle tue conoscenze filosofiche. [...] mi piacerebbe che tu mi consigliassi qualche lettura, qualche testo che tu ritieni particolarmente importante, necessario, per la cura dell'animo.

    Un'anima gentile ciò mi scrive. Devo dire innanzitutto che le mie conoscenze filosofiche sono più aria fritta che altro, nonostante il mio aspetto sapienzale possa trarvi in inganno. Difatti ho letto pochissimo, quanto a filosofia in senso stretto. Tuttavia, io posso, e sicuramente anche voi potete, scrivere in questa discussione qualche bel consiglio di lettura, sul tema, come il nostro amico chiede, della cura dell'animo - o dell'anima. Nel senso, direi, di coltivarsela drittamente e piacevolmente, con testi che la riscaldano e la aiutano a fiorire. Tanto per cominciare vi dico i primi cinque libri che mi vengono in mente.

    Jiddu Krishnamurti
    LA RICERCA DELLA FELICITA'

    Non un santone, ma un uomo contro tutti i santoni (e i sapientoni), che predicava l'indipendenza dell'individuo da qualsiasi autorità morale. In questo libro, che si trova facilmente sulle bancarelle di Napoli (quella collana rossa di librettini, I classici dello spirito o non ricordo come si chiamava... a casa mia la biblioteca è in ristrutturazione e il libro è sepolto chissà dove), sono sbobinati i suoi seminari sul tema. E' fra le cose più sagge che io abbia mai leggiucchiato.

    Douglas R. Hofstadter
    GÖDEL, ESCHER, BACH:
    UNA ETERNA GHIRLANDA BRILLANTE

    Questo è lungo cinque volte tanto, ma l'ho letto per intero, e presto lo rileggerò; è un viaggio nella luce... vi nutre la mente come pochi altri libri al mondo potrebbero fare. E' per metà narrazione, per metà divulgazione scientifica; le narrazioni, ispirate a Carroll, sono a livello di Joyce, quanto a struttura; si imparano un sacco di cose sulla musica, la matematica, la logica formale, l'intelligenza artificiale, l'universo, noi! Edizioni Adelphi, un volumone blu.

    Dante Alighieri
    INFERNO

    La lettura approfondita di Dante è un'altra fonte enorme di input per l'allargamento dei nostri orizzonti mentali. Meglio ancora se, poi, organizzate delle lecturae Dantis coi vostri amici, prima spiegando un poco, e poi leggendo uno, due, tre canti; alta liberazione di energia... Ci sono pagine che fanno abbrividire di pietà amorosa, altre che fan schiantar dalle risate.

    Carlo Sini
    FILOSOFIA TEORETICA

    Questo è per chi è interessato più strettamente allo studio della filosofia. Una base di partenza ottima, pure divertente, anticonvenzionosa. Lo trovate nelle edizioni Jaca Book piccoline, bianche, che sulle bancarelle spesso appaiono. N.B.: un mio amico filosofo reputa Sini il più grande filosofo italiano vivente.

    Ubaldo Nicola
    ATLANTE ILLUSTRATO DI FILOSOFIA

    Nelle coloratissime Edizioni Demetra. Tutte le idee che hanno fatto storia nella filosofia sono agilmente analizzate in questo bel librone una per una, in schede illustrate, interessantissime, da percorrere come si vuole, dense di spunti che rimbalzando di qua e di là compongono un universo delle meraviglie.

    Edited by Hamlet da Hamelin - 23/12/2007, 00:57
     
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  2. deadhead
     
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    Grazie Plato sei grande. Forza ragazzi, questo topic si candida a fornire i migliori suggerimenti letterario-filosofici. Della serie: lecchiamoci le ferite che gli eventi esterni e l'iniquità connaturata all'essenza stessa dell'uomo, ci procurano tutti i giorni. Ai cannoni degli Alleati, all'imbarbarimento delle istituzioni patrie, alle pene d'amore, ai pareggi dell'Inter e al massiccio diffondersi del PANMERDISMO, rispondiamo con Socrate e Kant! baci e abbracci fratelli e sorelle!
     
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    Una donna misteriosa, cui svelavo che la filosofia l'ho studiata finora solo sulla Storia della filosofia a fumetti, mi scrive, proficua, nella dolce notte:

    CITAZIONE
    Una lettura filosoficamente piacevole, nonché divertente, è stata La filosofia salva la vita di M. BALDINI, della Piccola Biblioteca Oscar Mondadori (aridaglie colla Mondadori! non lo faccio a posta!).

    Sono tutta una serie di aforismi divertenti ma pregni di significato (considerando che non potrebbero essere diversamente, trattandosi di filo-sofia!).

    Bhè... se ti va... dai un'occhiata poi mi fai sapere, anche se i fumetti sono insuperabili!


    Edited by Hamlet da Hamelin - 22/1/2005, 11:44
     
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  4. olcesamante
     
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    Hamlet, la mia prof di filosofia era laureata in giurisprudenza... Un anziano amico che tentava di istruirmi è passato, comunque precocemente, a miglior vita.
    Il mio rapporto con la filosofia è ben triste .
    Cosa consigli ad un'imbranata, eterna neofita?
     
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    Mi spiace molto per l'anziano amico!

    Veniamo ai miei consigli indegni. Però degno mi pare, dopotutto, quello di seguire - ovunque siano - le lezioni del prof. Conte e del suo assistente Diana, che spiegano così bene che alla fine io e mio 'figlio' dovevamo resistere sennò ci scappava l'applauso!!!!!!!

    Quanto a letture, invece, come dicevo sù, c'è "Filosofia teoretica" di Sini, ma per cominciare in modo più leggero c'è la "Storia della filosofia a fumetti" di Richard Osborne, nonché "Il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder (anche se il mio amico filosofo l'ha in spregio), e non scordiamo il bellissimo "Atlante illustrato di filosofia" di Ubaldo Nicola già sù citato.

    Altro dirti non so per il momento;
    e mi rituffo nel studious tormento.

    Edited by Hamlet da Hamelin - 23/1/2005, 22:23
     
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    Stanotte ho da leggere non un libro, ma un sito:

    http://xenu.com-it.net/

    che tratta criticamente di Scientology (sulla quale non so quanto siate informati). Per esempio stavo leggendo, poc'anzi, una pagina (clicca qui) dedicata a come si occupavano di bambini, balbuzienti, ecc. sulla "Apollo", nave ammiraglia del fondatore della setta, Ron L. Hubbard:

    Tonja Burden aveva appena 13 anni. I suoi genitori, entrambi scientologist, l'avevano orgogliosamente mandata a lavorare per Ron sull'Apollo (mentre loro erano rimasti nell'insediamento Sea Org di Los Angeles). [...] Ha raccontato di aver visto, in diverse occasioni, persone rinchiuse nel vano catene su ordine diretto di Hubbard. In una dichiarazione giurata rilasciata dopo essere uscita dalla Sea Org ha scritto:

    Ho visto un ragazzino venirvi rinchiuso e trattenuto per 30 notti, piangeva e pregava di essere liberato. Gli era permesso uscire solo per pulire le sentine dove venivano raccolti gli scarichi fognari e i rifiuti della nave.


    Un episodio specifico:

    Il bimbetto di quattro anni non aveva più fiato per piangere. Da quasi 48 ore si trovava rinchiuso nel vano delle catene dell'ammiraglia Apollo [...]. Continuava a promettere a se stesso che non avrebbe mai più mangiato i telex del Commodoro - il crimine più recente di cui era stato accusato. [...] Se le era messe in bocca fingendo che fossero dolci come chewing gum.

    Il Commodoro si era sentito offeso, e il fatto che questa persona avesse un corpo piccolo non gli avrebbe in alcun modo impedito di somministrargli la punizione adeguata. Il piccolo Tony era "fuori etica" [...].

    Nel 1965 Hubbard aveva ridefinito il termine "etica". Ora essere "etici" significava essenzialmente essere "upstat". Hubbard scrisse: "Noi premiamo la produzione e le statistiche alte, e penalizziamo la non-produzione e le statistiche basse ... Premiate sempre le statistiche alte e penalizzate quelle basse..." [...]

    Il vano delle catene era pericoloso. Situato a prora della nave, appena sopra la linea di galleggiamento, era il luogo in cui veniva arrotolata quella porzione di catena che non stava in acqua. Quando veniva issata completamente, la catena riempiva gran parte di quel vano [...]. La catena era mantenuta ferma nel suo piccolo vano da un solo dispositivo chiamato "pinza del diavolo"; esso era collocato sul ponte della nave, ben lontano dal vano. Se qualcuno avesse urtato accidentalmente il dispositivo la catena si sarebbe sciolta, tirata verso il basso dal peso dell'ancora e caduta a forte velocità; chiunque si fosse trovato nel vano avrebbe rischiato di restarvi impigliato ed essere stritolato a morte.

    Un membro dell'equipaggio raccontò della volta in cui il dispositivo venne sganciato mentre egli si trovava nel vano. Era ancora terrorizzato all'idea di essersi trovato così vicino alla morte. La catena "era diventata viva" e volteggiava libera mentre lui, raggelato dalla paura, si era rannicchiato contro la parete. Ne era uscito incolume per miracolo.

    A volte gli altri bambini sbirciavano nel vano delle catene dove un loro piccolo compagno era stato richiuso per punizione, e lo stuzzicavano minacciosi "adesso diamo un calcio alla 'pinza del diavolo!' ".

    La madre di Tony aveva lasciato il figlio in custodia ad un'altra donna della Sea Org; doveva partire in "missione" per "alzare le stats" di una organizzazione sulla terraferma che attraversava un periodo di crisi. Al suo ritorno rimase sconvolta nell'apprendere che il figlioletto era stato rinchiuso nel vano delle catene. Tuttavia venne "maneggiata" con spiegazioni su quanto Tony fosse stato "fuori etica" e "down stat". «È davvero un thetan molto vecchio in un corpo piccolo» le dissero. «Non gli si dovrebbe permettere di usare quel giovane corpo per suscitare simpatia» (Intervistata nel 1986, cinque anni dopo aver lasciato la chiesa, la donna espresse sconcerto per come aveva potuto accettare acriticamente tali spiegazioni).


    E facevano tutto ciò per la cura dell'anima... Commenti?

    Edited by Hamlet da Hamelin - 8/2/2005, 02:13
     
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    Ma sì, diamo anche consigli di ascolto!!! Letterati e filosofi! se amate il Simposio di Platone, alle 15.20 di questo sabato non perdetevi (sempre sul canale radio FM 103,90) questa cosa di Leonard Bernstein!

    IL SIMPOSIO DI PLATONE
    Serenata per violino, orchestra d' archi, arpa e percussioni

    Parti:

    1. Phaedrus - Pausanias (Lento - Allegro Marcato) 6'33".
    2. Aristophanes (Allegretto) 4'23".
    3. Eryximachus (Presto) 1'31".
    4. Agathon (Adagio) 7'03".
    5. Socrates - Alcibiades (Molto Tenuto - Adagio - Allegro Molto Vivace) 10'39"

    Durata totale: 30'10"
     
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    Vi segnalo una rubrica radiofonica: FILOSOFIA MINIMA - piccole risposte a grandi domande, di Armando Massarenti, su Radio 24. Se la radio vi risulta inascoltabile, potete leggere online i testi degli interventi (in basso in questo post trovate il link). Ecco un simpatico esempio:


    Il mondo è blerde, il mondo è vlu

    Immaginiamoci un mondo completamente verde. O completamente blu. Anzi, immaginiamoceli o "blerdi" o "vlu". Due colori strani, inventati da un grande filosofo del '900, Nelson Goodman. Prendiamo il predicato "blerde. Ebbene, ci dice Goodman, è "blerde" un oggetto che risulta verde se lo esaminiamo prima di un tempo t - poniamo, il 2005 - e blu nel caso non sia esaminato prima di allora. Per quanto l'attributo "blerde" possa sembrarci strano, in questa situazione si può affermare tranquillamente che "tutti gli smeraldi sono "blerdi". Infatti tutti quelli che osservo fino al 2005, sono verdi, e tutti quelli che non ho ancora osservato - secondo la definizione di "blerde" - sono blu. Assurdo? Paradossale? Certo. Ma ciò
    che è veramente paradossale, e insieme molto istruttivo, è che ci troviamo nella medesima situazione con predicati del tutto familiari, come "verde". Se osservo i singoli smeraldi - lo smeraldo a, lo smeraldo b ecc. - e per ognuno verifico che è verde, in realtà ho anche la prova che tutti sono blerdi. L'attribuzione dei predicati "verde" o "blerde" si basa sul
    medesimo processo, e non riusciremo mai a capire se gli smeraldi sono verdi o "blerdi" basandoci solo sull'osservazione. Molto dipenderà dai predicati da cui partiamo: ma non è l'osservazione che ci dice che è meglio partire dal predicato "verde" piuttosto che da "blerde" per descrivere il nostro mondo. Le conferme nei due casi saranno identiche.
    Non è una questione di fatto, empirica e osservabile, se questo smeraldo, o il "mondo", è verde o "blerde", ma è questione di quali sono i concetti, i predicati, le categorie che adottiamo. Ce ne sono di più plausibili, pertinenti e "realistici" di altri (e blerde non è tra questi), ma non ci sono garanzie assolute. Nessuno descrive il mondo così com'è. Lo leggiamo sempre con categorie nostre. Esiste insieme a noi.

    "Filosofia minima" va in onda ogni domenica mattina alle 9,40. Lettori e ascoltatori sono invitati a intervenire o a inviarci i loro quesiti filosofici a [email protected] o [email protected]

    Archivio delle puntate: clicca qui

     
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  9. Lohengrin80
     
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    per cullare dolcemente l'anima, ma anche per nutrirla consiglio la musica dei Madredeus con la voce angelica di Teresa Salgueiro , delicato e rarefatto gruppo di musica...che siano portoghesi è un merito...portoghesi...come senso della lontananza, del mare...su tutte spicca la canzone "Haja o que Houver"...
    per chi fosse interessato, potrei parlare e scrivere per ore sui Madredeus...
     
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  10. Alessandro Castriota
     
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    Commenti? Come si può commentare riguardo una persona che prende in esame un singolo episodio, per quanto riprovevole e che tra l'altro si deve andare a cercare con il lanternino? Attaccate piuttosto la chiesa di scientology e non scientology in quanto non la conoscete e non conoscete la storia.
     
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9 replies since 8/11/2004, 21:51   571 views
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