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Un mio amico ha un amico olandese. Domando? -
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Vedasi http://www.new.facebook.com/event.php?eid=36500388602 !!! -
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Caro, il tuo post mi ha fatto spanciare dalle risate, ovviamente risate amare. -
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Domenica 7 dicembre 2008
ore 19.30
Palazzo Lanza
Capua, corso Gran Priorato di Malta 25
LA POESIA LEGGE IL MONDO
In occasione del 60° anniversario della Carta per i Diritti Umani,
l’associazione Architempo in collaborazione con Amnesty International
presenta «La poesia legge il mondo»: letture dei poeti
NADIA MARINO
MARCO PALASCIANO
LUCA TESCIONE
ANDY VIOLET
con interventi del critico e ludolinguista
EDGARDO BELLINI
e vignette estemporanee di
SIMONA BASSANO DI TUFILLO
sul tema del disastro ambientale in Campania.
In contemporanea, inaugurazione della mostra «Luce d’artista»: opere di
LIVIO MARINO ATELLANO
GERARDO DEL PRETE
ANNA GIORDANO
ANTONIO IORIO
MARCO MATTIELLO
CLARA MENERELLA
GERMAINE MULLER
ANNA POZZUOLI
MARIO ROSSETTI
PAOLA ROSSI
ANTONELLO TAGLIAFIERRO
PAOLO VENTRIGLIA
a cura di
GIUSEPPE BELLONE
LAURA ELIA
con interventi del filosofo e scrittore
LUCIO SAVIANI.
Edited by Hamlet da Hamelin - 3/12/2008, 15:10 -
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Radio di Massa, vox (per nulla di massa) che clamat nel deserto dai bastioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Federico II, è lieta di presentare «Siamo tutti poeti laureati», show dedicato ai massimi (ma anche ai pessimi) poeti della cultura occidentale, orientale e bipolare.
A cura di Marco Palasciano, poeta laureando nonché presidente dell'euristica Accademia Palasciania; e Luca Iavarone, socio ornamentale della suddetta Accademia nonché acclamata star dello show «Siamo tutti laureati» (da non confondere con «Siamo tutti poeti laureati»).
Collegatevi via computer, alle ore 14.15 di quasi ogni venerdì, a http://stream.teknusi.org:8000/radiodimassa.m3u e buon divertimento! (Ah: durante la trasmissione potete comunicare in MSN con Radio di Massa; contatto: [email protected].) E se vi piace, invitate all'ascolto tutti i vostri amici!
CALENDARIO DELLE PRIME 4 PUNTATE:
● 5 dicembre 2008
[Guglielmo IX d'Aquitania; sestine: Arnaut Daniel, Dante Alighieri, M.P.; ludopoesia: Aldo Palazzeschi, Fosco Maraini; poesia naïf: Igor Esposito]
● 19 dicembre 2008
[poesie d'amore omosessuale: Caio Valerio Catullo, William Shakespeare, Federico García Lorca, M.P., Luigi R. Carrino; sonetti romaneschi: Giuseppe Gioachino Belli, M.P.; e altro da definire]
● 9 gennaio 2009
● 16 gennaio 2009
Edited by Hamlet da Hamelin - 11/12/2008, 22:02 -
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Chesia gentil, ormai pure accademica,
l’amor nostro per te sia cosa endemica,
mai anemica, e sempre più pandemica.
Tanti auguri graziosi compleannosi,
e Che sia, Chesia, un dì dei più fruttuosi,
e tanti doni il frutto sia, sugosi.
Il mio dono per te è immateriale,
essendo io miserabile; immortale
tu sarai nei miei versi, un dì fatale.
Vero è che ultimamente fanno pena,
i versi d’occasion che a fioca lena
sforno quaggiù, né il vento a Dio li mena.
Gli è che la sede è decaduta alquanto,
e non m’ispira ad elevare il canto
più di cotanto: il minimo, e già è tanto.
Ma tu crescendo ognor, sarai mia Musa,
e crescerà mia arte; e già s’insusa,
qual gatto che si desta e fa le fusa.
Allor per te, e per tutte le alme sante
ch’ò la ciorta d’attorno aver, non tante
ma tanto belle, sarò il nuovo Dante.
E scriverò cosa che mai fu scritta,
mentr’oggi scrivo roba derelitta;
intanto tanti auguri a manca e a dritta. -
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Que sguergenza onde resto senza motto!
ma comm'è,
ventitré?
io tenevo segnato ahimè ventotto... -
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ABCABCD DCBACBA
Credo sia l'or
di auguri degni
farti, o Daniela,
che un anno ancor
compi, e oggi spegni
nuova candela
o candelina.
O Danielina,
fuori si gela,
ma dentro pregni
son di calor
i cuori; a te la
giornata assegni
gioia ed amor. -
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Tutte le foto dell'evento milanese:
http://www.flickr.com/photos/aleorange81/s...ith/3052738461/
Edited by Hamlet da Hamelin - 27/11/2008, 18:02 -
.CITAZIONE (didila @ 20/11/2008, 00:38)CITAZIONE (Hamlet da Hamelin @ 19/11/2008, 17:56)io e puron
Per curiosità, come ha fatto il mio «E non» a diventare in citazione «io e puron»? -
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Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico."
Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione
a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950 -
.CITAZIONE (thc10 @ 18/11/2008, 17:01)quante persone si sono divertite a fare gli splendidi su queste pagine senza muovere un dito per far nulla imbevuti nel loro narcisismo!
E non parliamo poi di quelli ch'ànno
ricolmato altre pagine* d'insulti
agli occupanti; insulti vili, osceni...
e in qualche modo, per il loro eccesso
(da traboccarne il cesso), esilaranti.
* http://portadimassaoccupata.wordpress.com/...citta/#comments
Edited by Hamlet da Hamelin - 19/11/2008, 19:03 -
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Mmm, ma il 22 è sabato, non domenica... -
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Il 22 novembre sarò a Milano a leggere Dante in teatro: quindi sarà proprio come essere in piazza Dante con voi (dove altrimenti sarei certamente venuto di persona); il quale evento di piazza sarei ben lieto se si ripetesse, magari una volta a settimana! -
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Sabato e domenica 22-23 novembre, ore 21.00,
Milano, Teatro Mohole,
MARCO PALASCIANO LEGGE DANTE
(E FORSE ALTRO).
Musiche di Luca Lombardi.
Presenta Edgardo Bellini.