Nero o negro?

Il "bon ton" linguistico.

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  1. Utnapistim
     
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    Ultimamente i signori giornalisti hanno discusso molto sull' uso di alcune parole che sembrerebbero "politicamente scorrette": una di queste è l' aggettivo\sostantivo "negro".
    Che ne pensate?
     
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  2. zerofollia
     
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    E' come dire operatore ecologico invece che spazzino: cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.
    Sul Garzanti, alla voce "negro" leggo che << Appartiene a un gruppo umano originario dell'Africa, con pelle nera o scura ecc>>, dunque niente di offensivo in questo termine. QUindi non capisco perchè i giornalisti, con tutti i problemi che ha l'Italia, si mettano a "discutere" sull'uso di queste parole.. ;)
     
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  3. Utnapistim
     
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    I giornalisti dovrebbero discutere di cose più gravi, è vero.
    Ma la lingua è un riflesso della società.
    Il Garzanti, giustamente ( o meno? ) non dà una connotazione culturale al termine negro, ma la connotazione c' è.
    Negro parrebbe provenire dal latino niger, ma non è esattamente così: tra il latino e l' italiano c' è la deportazione, la schiavitù, la segregazione, l' umiliazione, la sopportazione e la fierezza: cose che, per gli afroamericani, vanno sotto il nome di "negritudine". Negro viene da "nigger", il termine che gli americani bianchi usavano in senso dispregiativo per riferirsi ai neri.
    I neri ne hanno fatto un loro vanto, il simbolo della loro tenacia, un po' come noi meridionali quando ci dichiariamo "orgogliosi di essere terroni".
    Per un ventennio circa il termine "negro" in Italia è stato abbandonato in favore di "nero" e anche quando è stato utilizzato ha assunto sempre una connotazione xenofoba, razzista.
    Poi, ad un certo punto, il quotidiano "Libero" ce lo schiaffa in prima pagina.
    Ecco, a me è passato per la testa che, probabilmente, essere "terrone" non sia proprio brutto, ma essere chiamato così da chi desidera rimarcare delle differenze e, soprattutto, la propria presunta superiorità, non sia proprio un bel segno di civiltà.
     
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  4. danielina
     
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    Assolutamente favorevole alla parola politicamente corretta "nero".
    Negro, nella sua storia, ha conosciuto un cambiamento semantico in senso dispregiativo, quindi è giusto che sia evitato.

    Ci sono, invece, altre parole per le quali il corrispettivo politicamente corretto mi sembra assolutamente inutile, per esempio collaboratore scolastico in luogo di bidello che, a livello di mansioni, rende perfettamente l'idea.

    Caso ancora diverso per parole come operatore ecologico per spazzino, dal momento che gli spazzini difficilmente si vedono ancora e per pulire le strade adesso vengono utilizzati quei veicoli con le spazzole. Chi li guida non è effettivamente uno spazzino, quindi la nuova parola va di pari passo con una maggiore specializzazione del lavoro.
     
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  5. Nescio
     
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    Veramente la concezione negativa del termine 'negro' risale agli anni sessanti.
    Spiego meglio. Durante gli anni sessanta i movimenti antirazzisti delle persone di colore cominciarono per fortuna a ricevere l'attenzione dell'opinione pubblica, così che si poté provare a ripulire la società dal razzismo latente / evidente. Tutti i simboli dell'oppressione schiavista vennero combattuti, tra essi la parola negro. Se in latino negro voleva dire semplicemente nero (colore), con la schiavitù la parola passata alla lingua spagnola fu utilizzata per definire gli schiavi di colore e di conseguenza assunse/rafforzò un significato spregiativo (negro=schiavo).
    In italia il termine negro è da sempre attestato nella nostra letteratura. La mancanza di una vera e propria 'storia coloniale antica' (per distinguerla da quella novecentesca) ha fatto in modo che il termine non avesse quella carica negativa che aveva assunto oramai in altri paesi.
    Il termine negro (riferito al colore e/o alle persone) fino a 40 anni fa aveva più che altro una connotazione di gusto esotico: il "negro" nell'immaginario comune era una persona che abitava in un posto lontano con stravaganti usanze.
    Pensate per esempio che in un film di Totò ("Totò cerca moglie" se non erro), ad un certo punto, il protagonista -appena ripresosi da uno svenimento- si trova di fronte la 'classica cameriera di colore (labbroni, nasone etc) ed esclama "Aiuto, la negra!".. Non era razzismo, ma quella ingenuità (umoristica) data dal fatto che la società italiana non conosceva ancora il fenomeno dell'immigrazione come lo conosciamo oggi.
    Sicuramente erano altri tempi. Basta figurarsi che alcuni movimenti di persone di colore preferivano riferirsi a se stessi come "negri", nel senso orgoglioso della rivendicazione delle proprie radici. Un po' come una persona nata a Napoli si riferisce a se stesso napoletano con orgoglio in contrapposizione al resto del mondo.. :)
    Ma non saprei citare una fonte precisa per quello che sto dicendo quindi dico la mia:
    la parola negro oramai è bruciata, è diventata una parola offensiva e quindi per la pace di tutti si dovrebbe evitare. D'altra parte odio il "politicamente corretto" estremo, mi sa troppo di ipocrisia quando si fanno svariate capriole per non essere offensivi. Se uno ha la pelle bianca, è bianco, uno con la pelle nera è nero, l'altro giallo, rosso, etc.. sarà il contesto e la sensibilità di ognuno a rendere tali parole spregiative o meno.
    Tanto se si vuole offendere qualcuno è indifferente dire nero negro di colore colorato (l'espressione Persone Colorate è offensiva negli usa, di colore no..)..
    Basti pensare che qui a napoli e provincia è radicato nell'uso comune la parola nero, e la persona di colore ("il nero") è associata al lavoro nei campi, dove i poveri immigrati vengono sfruttati. Ma la parola, in sé, non è sentita come offensiva.. non da chi la pronuncia, comunque!
    ps: da me gli spazzini continuano ad esserci. Anche per questa cosa c'è un ragionamento simile: il lavoro del netturbino/operatore ecologico/spazzino è socialmente considerato degradante..
     
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  6. zerofollia
     
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    CITAZIONE (Nescio @ 5/3/2010, 18:18)
    Tanto se si vuole offendere qualcuno è indifferente dire nero negro di colore colorato (l'espressione Persone Colorate è offensiva negli usa, di colore no..)..

    Ecco, il senso delle mie parole voleva essere questo.. anche se probabilmente non mi sono espressa un granchè! :)
     
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  7. danielina
     
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    CITAZIONE (Nescio @ 5/3/2010, 18:18)
    ps: da me gli spazzini continuano ad esserci. Anche per questa cosa c'è un ragionamento simile: il lavoro del netturbino/operatore ecologico/spazzino è socialmente considerato degradante..

    Da chi? Dai lavoratori stessi o in genere dai parlanti?
    Io non ci vedo nulla di degradante. E, ad ogni modo, non mi risulta sia un'offesa dare dello spazzino ad uno spazzino.
    La parola, nella sua storia, non si è mai affermata come dispregiativa né ha assunto accezioni simili.
    Anzi, proprio non capisco perché questo termine non dovrebbe essere utilizzato.
    Spazzino è diverso da operatore ecologico.
    Operatore ecologico comprende una serie di ruoli diversi, tra cui anche spazzino. Ma quest'ultimo indica una mansione specifica.

    E' come la signora delle pulizie, divenuta ormai la collaboratrice domestica.
    Ma, in realtà, non sussiste la sovrapponibilità dei due termini.

    Penso che tale fenomeno sia dovuto alla concezione diffusa che lavori di pulizia in genere siano umili. Ma tra umili e degradanti c'è un abisso.
    E per umili intendo lavori modesti, non umilianti.

    In definitiva, non mi piacciono i termini politicamente corretti, fatta eccezione per quelli che sostituiscono parole effettivamente connotate in modo dispregiativo, come negro.
    Ma non tollero i termini che invece vogliono mascherare una visione classista della realtà.
    E a tal proposito, mi tirai una tarantella allucinante con il professore Carr@no su bidello.
     
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  8. Nescio
     
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    CITAZIONE
    Penso che tale fenomeno sia dovuto alla concezione diffusa che lavori di pulizia in genere siano umili. Ma tra umili e degradanti c'è un abisso.
    E per umili intendo lavori modesti, non umilianti.

    Danie', abbiamo detto la stessa cosa :D

    chi era contrario tra i due nell'uso del termine bidello?
     
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  9. Steven&Sweet
     
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    Nero!
     
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  10. danielina
     
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    CITAZIONE (Nescio @ 5/3/2010, 20:42)
    CITAZIONE
    Penso che tale fenomeno sia dovuto alla concezione diffusa che lavori di pulizia in genere siano umili. Ma tra umili e degradanti c'è un abisso.
    E per umili intendo lavori modesti, non umilianti.

    Danie', abbiamo detto la stessa cosa :D

    chi era contrario tra i due nell'uso del termine bidello?

    Ovviamente lui! ;)

    Edited by danielina - 19/3/2010, 22:08
     
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  11. «•Aronoele•»
     
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    CITAZIONE (Nescio @ 5/3/2010, 18:18)
    Se uno ha la pelle bianca, è bianco, uno con la pelle nera è nero, l'altro giallo, rosso, etc.. sarà il contesto e la sensibilità di ognuno a rendere tali parole spregiative o meno.
    Tanto se si vuole offendere qualcuno è indifferente dire nero negro di colore colorato (l'espressione Persone Colorate è offensiva negli usa, di colore no..) [..]
    ps: da me gli spazzini continuano ad esserci. Anche per questa cosa c'è un ragionamento simile: il lavoro del netturbino/operatore ecologico/spazzino è socialmente considerato degradante..

    Sono perfettamente d'accordo, nero è un colore come un altro, se un cinese mi desse della bianca io ci riderei su xke è come se desse del peloso a un cane o del bagnato all'acqua!
    E' e resterà sempre un dato di fatto, che poi lui lo dica per offendere sta a chi riceve l'offesa a quel punto farla arrivare o meno perchè sperare nella maturità e nella consapevolezza dell'altro è una cosa troppo grande da volere.
    L'ignoranza anke nel 3000 regnerà sovrana (e lo dico con ottimismo -.-)
    Per cui invito tutti a riflettere sull'offesa in sè perchè quando si mira a offendere per un difetto fisico, intellettivo, familiare o altro è pressocchè individuale l'offesa, spregevole ma individuale, nel senso ke uno se la tiene e ribatte e la cosa si limita più o meno la. Qnd lo si fa invece con il termine nero, bianco o qualunque esso sia comprende una panoramica sociale ben diversa perchè tocca fisicità, cultura, origini, radici, storia e tradizioni e il problema (anche giustamente) si eleva. Ora l'unica cosa è kiedere ai giornalisti se io dico grassona o str***a a una donna, la pungo nel vivo. Perchè nn va in prima pagina ?
     
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10 replies since 4/3/2010, 16:21   248 views
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