Gauguin e la Bretagna?

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  1. Teha' Amana
     
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    Parto prevenuta in questo discorso,è vero...basta dare uno sguardo al mio avatar e al mio nick per rendersi conto che Gauguin è davvero a dir poco il mio pittore preferito.Si vive per l'arte,che o è in te o non lo è per niente.
    E la mostra su Gauguin di Castel Sant'Elmo ora in corso...mi ha delusa.Sapevo di non poterci trovare mille quadri di Paul,ma questo non c'entra.La Bretagna di Bernard and company andava presentata in modo diverso;il messaggio che dovrebbe aver lasciato la scuola di Pont-Aven era eccessivamente confuso;a Gauguin andava lasciata di diritto una stanza tutta per sè,un pò come è stato fatto con Van Gogh alla mostra sugli Impressionisti lo scorso inverno a Treviso,alla Casa dei Carraresi...vi invito ad andare,comunque, a Castel Sant'Elmo,se vi interessa,per rendervi conto di persona...un bacione.
     
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  2. GaborKinski
     
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    Lunga vita a Manao TUPAPAU!!!!
    ps. sono stato due anni fa a treviso nella Casa dei Carraresi pre la mostra su Monet: stanze troppo piccole e anguste per apprezzare quadri che necessitano se non un "ampio respiro" perlomeno una certa distanza prospettica (si pensi alle Ninfee!!!)
     
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  3. tristanotradito
     
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    Perché essere delusi della mostra, cara Ele?
    Come già ti dicevo, il titolo era eloquente e a suo modo onesto. "Gauguin e la Bretagna" è l'esca, il pretesto "commerciale" per rendere fruibili opere di autori che, nonostante abbiano lavorato nello stesso ambiente e epoca, non hanno avuto la stessa fortuna o gli stessi sviluppi creativi del "maggiore". Fu la stessa situazione offerta dalla mostra "Modigliani e Montmartre" allestita a San Leucio in primavera.
    Perché avrebbero dovuto riservare una sala monografica a Gauguin? La mostra era una collettiva e organizzata neanche male, a mio parere. Cioè, le condizioni per una buona esperienza estetica c'erano, poi lascia stare la calca umana e il poco tempo a disposizione.
    Hai notato il modo in cui le opere di Gauguin e Bèrndard (a me sconosciuto) fossero disposte in maniera tale da suggerire quello che dovette essere il (serrato) confronto artistico tra i due (a noi è parso che il primo tentasse di emulare il secondo, anzichenò).
    Un Gauguin giovane calato dialetticamente nel suo contesto d'allora, nient'altro.
    E' anche vero che è la fase succesiva della sua esperienza pittorica che t'emoziona di più, se capisco bene, quindi...

    Baci e abbracci.
    Tonino.

    P.S. Ovviamente, se fossi stato un visitatore attento avrei annotato sul posto i nomi degli altri pittori che mi hanno colpito, ma non l'ho fatto, ed ora mi ritrovo a non poter esprimere pareri circostanziati sul resto delle opere.
     
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2 replies since 22/11/2003, 19:55   209 views
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