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Giunto a metà dell’opera, prosegue con la settima delle sue dodici puntate a ingresso gratuito il seminario-spettacolo “De natura mundi. L’interpretazione del mondo in ottanta giorni”, a cura dell’Accademia Palasciania (in collaborazione con Associazione culturale Architempo, Cooperativa culturale Capuanova, Libreria Guida Capua e Librerie Uthòpia). Un viaggio straordinario tra scienza, filosofia, gioco e poesia con per guida Marco Palasciano («autentico genio delle parole e del pensiero», nella definizione del filosofo Franco Cuomo), che alterna le sue lezioni tra le sale di due dei piú prestigiosi palazzi di Capua.
Alle ore 21.30 di domenica 13 novembre, a Palazzo Lanza (corso Gran Priorato di Malta 25) si terrà la puntata “De vulcani eloquentia. Trionfo del linguaggio sull’indicibile e trionfo dell’istante sull’eternità”. La sala eventi della libreria Guida Capua sarà nuovamente adibita a laboratorio di scrittura, per cosí dire; ma a un livello piú profondo, in genere mai toccato dalle botteghe consuete. Saranno ridefiniti i limiti del linguaggio e riposizionato il ruolo della poesia. Col “ritorno di Astrea in astronave” si è demolito il relativismo postmodernista, restaurando l’idea di un’unica verità oggettiva; si mostrerà ora come il feedback tra scienza, filosofia e arte sia l’unico sistema possibile per la liberazione della verità dal groviglio delle contraddizioni (apparenti) in cui l’universo immerge l’uomo (o viceversa). Una conseguenza tra le altre sarà il superamento, non la banale esorcizzazione, del timore della morte: sia quella dell’uomo, come singolo o come specie, sia quella dell’universo. Sulle questioni metafisiche si tornerà, piú approfonditamente, nell’undicesima puntata; questa settima intanto, coincidendo con la vigilia del 35° anniversario dell’esordio letterario di Palasciano, sarà completata da un reading spettacolare.
Delle cinque puntate successive, le pari si terranno a Palazzo Fazio (via Seminario 10) un lunedí sí e uno no, e le dispari a Palazzo Lanza una domenica sí e una no. Si veda il programma completo in http://palasciania.splinder.com/post/25642034/. Ci saranno tra l’altro la messa in scena del Vangelo restituito alla realtà umana, una serata di laboratorio teatrale e un compendio di storia del futuro.
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Alle ore 21.30 di lunedí 7 novembre, a Palazzo Fazio (via Seminario 10) vi aspetta “Il ritorno di Astrea in astronave. Tramonto del postmoderno e rimonta del moderno”. Una serata dedicata, tra lazzi carnascialeschi, al rogo di quanto di peggio abbia prodotto la cultura dell’ultimo mezzo secolo e, tra echi di concerto delle sfere celesti, al recupero di quanto di cinquecentesco il razionalismo folle del Seicento e l’irrazionalismo calcolato del Novecento avevano messo in cantina, e che ora va rispolverato in vista del Rinascimento prossimo venturo. Sotto l’egida di Apollo e dell’Apollo 11, assisteremo al matrimonio alchemico di classicismo e futurismo, al trionfo delle n(u)ove Muse su «antanisti» e «trashaiuòli», e alla chiusura ufficiale dei decenni bui della postmodernità. 
Edited by Hamlet da Hamelin - 11/11/2011, 00:26 -
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Alle ore 21.30 di domenica 30 ottobre, a Palazzo Lanza (Capua, corso Gran Priorato di Malta 25), vi aspetta “Gli esordi del caos. Te lo do io il laboratorio di scrittura”. La sala eventi della libreria Guida Capua sarà adibita a bottega di narrativa e poesia, con esempi pratici, tra excerpta e composizione dal vivo. Il titolo della puntata, “Gli esordi del caos”, è un omaggio ad Antonio Moresco (autore degli “Esordi” e dei “Canti del caos”, massimi capolavori della letteratura italiana degli ultimi decenni), del quale giusto quel giorno sarà il compleanno. Quanto al sottotitolo, “Te lo do io il laboratorio di scrittura”, è un gioioso sberleffo alle infinite scuole Holden e Pseudoholden fiorite per l’Italia. 
Antonio Moresco e Marco Palasciano.
Capua, Palazzo Fazio, 9 ottobre 2009. Foto di Roberta Cacciapuoti.
Edited by Hamlet da Hamelin - 11/11/2011, 00:27 -
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Alle ore 21.30 di domenica 30 ottobre, a Palazzo Lanza (Capua, corso Gran Priorato di Malta 25), vi aspetta la lezione a ingresso gratuito Gli esordi del caos. Te lo do io il laboratorio di scrittura, con Marco Palasciano (nella foto con Antonio Moresco). La sala eventi della libreria Guida Capua sarà adibita a bottega di narrativa e poesia, con esempi pratici, tra excerpta e composizione dal vivo.
Il titolo della puntata, Gli esordi del caos, è un omaggio ad Antonio Moresco (autore degli Esordi e di Canti del caos, massimi capolavori della letteratura italiana degli ultimi decenni), del quale giusto quel giorno sarà il compleanno. Quanto al sottotitolo, Te lo do io il laboratorio di scrittura, è un gioioso sberleffo alle infinite scuole Holden e Pseudoholden fiorite per l’Italia.
La prima parte della serata si intitolerà O buon Apollo, salvaci dalla poesia mediocre!; la seconda Racconto, romanzo, opera mondo. -
.proclama pubblicamente la sua omosessualità [...] "salir del armario" cioè uscire dall'armadio (e non mi chiedete perché) significa questo.
Dev'essere un calco dall'inglese "coming out of the closet": vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Coming_out
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. Ecco, è partito l'evento culturale più importante nella storia di Capua: il seminario De natura mundi. E se, dopo aver scorsa la locandina qui sotto riportata, restassero dei dubbi sul senso dell'operazione, le si clicchi sopra. V'aspettiamo, v'aspettiam! Ossequi alati.
Edited by Hamlet da Hamelin - 11/11/2011, 00:21 -
. Finalmente è partito, con un riepilogo del seminario La Grande Ruota delle Umane Cose di cui sopra, il suo «atteso prosieguo»: il seminario De natura mundi. Da domenica 16 ottobre gli argomenti nuovi! Clicca sul mondo e vedi:
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. Torna per una sera, se v'interessa ancora, il laboratorio teatrale e filosofico palascianiano, con una lezione-spettacolo (gratis, come sempre) che si terrà il 5 dicembre 2011 alle ore 21.30.
Non però a Napoli, bensì a Capua; precisamente a Palazzo Fazio, in via Seminario 10. Con parcheggio gratuito, fin dalle ore 21.00, là davanti.
Si consiglia di cenare prima del'evento, giacché la conclusione è prevista intorno alle 23.30. Ma non preoccupatevi del peso sullo stomaco: si farà solo teatro di parola; niente sforzi, niente zompi.
Titolo dell'evento: Il mirino di Amleto. Te lo do io il laboratorio teatrale (e filosofico).
(Tutto ciò nell'àmbito del polimorfo seminario De natura mundi. L'interpretazione del mondo in ottanta giorni.)
Edited by Hamlet da Hamelin - 14/10/2011, 21:39 -
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Capua. Prende il via a Palazzo Fazio (via Seminario 10), venerdì 29 ottobre alle 20:30, La Grande Ruota delle Umane Cose (De Magna Rota Rerum Humanarum): il giro del mondo umano in 8 lezioni in forma di spettacolo enciclopedico, a ingresso libero, a cura di IPSE e Accademia Palasciania. Un grande “divertimento” tra scienza, filosofia, arte, gioco, eros e altro, inteso a celebrare due anniversari, tra i quali si colloca esattamente a metà strada: il 150° anniversario del discorso di Ferdinando Palasciano all’Accademia Pontaniana sulla sacralità della vita umana (28 aprile 1861), momento cui risalgono le origini della Croce Rossa; e il 10° anniversario della scomparsa (24 aprile 2000) del fisico Giuliano Preparata, insigne fautore del dialogo tra il mondo scientifico e quello umanistico.
L’evento, reso possibile dalla collaborazione dell’associazione Capuanova e di Uthòpia librerie, sarà occasione per l’esordio dell’Istituto Palascianiano per gli Studi Euristici, nato da una costola dell’Accademia Palasciania; quest’ultima dal 1999 opera principalmente in Campania con convegni, concerti, lecturae Dantis e altre iniziative culturali, la cui parte filosofico-epistemologica sarà da ora competenza dell’IPSE.
La prima puntata di La Grande Ruota delle Umane Cose sarà dedicata a Scienza e Religione. Nelle successive lezioni-spettacolo si affronteranno altre 7 coppie complementari di campi del mondo umano; per gli aggiornamenti al programma consultare http://studi.splinder.com o http://palasciania.spinder.com.
PROGRAMMA
I. SCIENZA e RELIGIONE
II. FILOSOFIA e TROGOLO
III. CULTURA/COMUNICAZIONE e SELVA
IV. ORDINE/FILANTROPIA e CRIMINE
V. EROS e REPRESSIONE
VI. ARTE e BUROCRAZIA
VII. GIOCO e MERCATO/POLITICA
VIII. MAGIA e TECNICA -
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FAMIGLIE OMOSESSUALI: NESSUN DISAGIO PER I FIGLI
Secondo un provvedimento del Tribunale dei minori di Milano, l'omosessualità dei genitori non causa disagio ai figli. A CNRmedia Giuseppina La Delfa, presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno, e Antonio Affinita, direttore generale del Moige
I bambini hanno bisogno di genitori attenti, amorevoli e preparati. Con queste parole Giuseppina La Delfa, presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno, ha commentato ai microfoni di CNRmedia una sentenza del tribunale dei minori di Milano secondo cui l'omosessualità dei genitori non è causa di disagio per i figli.
"Spero che nelle cause di separazioni dei genitori sia omosessuali che eterosessuali, si dia la stessa importanza ai due adulti che si sono occupati del bambino, che l'hanno desiderato e l'hanno cresciuto come proprio, anche al di fuori del legame genetico - ha commentato La Delfa -. Per il bambino è importante che si mantenga la continuità affettiva e che il legame con i due genitori non sia mai rotto".
Di parere opposto, invece, Antonio Affinita, direttore generale del Moige*, Movimento italiano genitori: "Il principio fondamentale è che il bambino ha bisogno di un papà maschio e di una mamma femmina. Sono cose elementari, scritte nel codice genetico di ogni persona. Va rispettata l'ecologia umana, la natura stessa dell'uomo. E' lo stesso principio per cui il leone deve vivere nella savana e non nella foresta".
CNRmedia - 31/01/2010
* Sul Moige vedi L'ACCADEMIA CONDANNA IL MOIGE, ANTI-ETICO: http://palasciania.splinder.com/post/20297220 -
.CITAZIONE (didila @ 18/12/2009, 21:30)didila leggeva con interesse i tuoi interventi
Grazie, grazie. Cmq i miei interventi migliori, ormai da un anno, appaion tutti qui!: http://palasciania.splinder.com/
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Grazie! Non è mai troppo tardi 
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. Cara! ci vediamo in Facebook... Baci, ribaci, strabaci.
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Lo so, lo so; sei l'unico, d'altronde, che sentirà davvero la mancanza. -
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O Pastorelle, addio, addio, addio!
Ci avviamo verso lidi ignoti e strani!
Ahi! Ahi! sarem lungi diman!
Questi lochi abbandoniamo! Ahi! Ahi!
Ahi! Ahi! Ahi! Ahi!
Non avrà fino al ritorno più gioie il cor!
Ahi! Ahi! sarem lungi diman!
(Dall'Andrea Chénier, testo di L. Illica, musica di U. Giordano)
Ecco. Esattamente da oggi - 26 novembre 2009 - Hamlet da Hamelin non è più moderatore; esattamente oggi, l'antico amico e poeta vi lascia per sempre. Addio, addio.
Non avrà senso, neanche, d'ora in poi, che io passi a dar notizia degli eventi riguardanti me o la mia accademia di nulla accademia: ben poche sono le anime di qui, nel presente, cui essi interessano. Questo qui sotto è l'ultimo volantino che vi porgo, l'ultimo mio ricordo. Addio, addio.
Edited by Hamlet da Hamelin - 28/11/2009, 04:44